I would like to thank Soulbeats music and Kiekimusiques for their willingness.
Keep up the positive job.
Ho incontrato Eliasse a La Guinguette Chez Alriq di Bordeaux il 27 giugno e non avevo intenzione di smettere di ballare. Il suo mix tra rock, blues, folk ha incantato tutti dai più giovani ai più adulti: un dancefloor di pura energia. Dall'Unione delle Comore - Stato indipendente dell'Africa orientale - alla Francia un percorso ricco di storie e tradizioni che rende Eliasse protagonista del suo ultimo musical concept, Zangoma.
A fine concerto - in una location mozzafiato - abbiamo scambiato due chiacchiere. Dove due cose mi hanno subito impressionato: la sua bontà e la sua semplicità.
V: Il tuo nuovo album Zangoma. Qual'è il significato che dai a questa parola?
E: Zangoma è lo stile musicale che sentiamo nostro e che cerchiamo quotidianamente di difendere.
E: Un sound che deriva dalla tradizione comoriana e che prende spunto dal termine Ngoma che dalle nostre parti presenta molteplici connotazioni come musica e danza. Allo stesso tempo può anche essere associato ad un evento caratterizzante del nostro percorso di vita come la nascita di una persona cara.
Il nostro sound è inimitabile ed è per questo che va difeso.
V: Cos'è per te l'Africa?
E: L’Africa, per me è il nucleo, il centro della terra ma anche il centro della musica. Ovunque ci troviamo nel mondo custodiamo la "teranga" e pur essendo stati violentati dallo schiavismo per noi è un eredità di cui essere fieri. Cerchiamo quindi di portare con noi un po’ di questa teoria rivendicandone l’orgoglio. Non è una guerra è l'orgoglio che parla...
V: E se ti chiedessi un augurio speciale per l'Africa e per l'Unione delle Comore?
E: Anche se scontato ti dico: pace, sorrisi e amore che non devono mai mancare sia in Africa che nelle Comore ma soprattutto nel mondo dove non esiste ancora un concreto equilibrio.
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